LARCH-
LARICE - LARIX DECIDUA -FAMIGLIA PINACEAE
@ CHI SEI,LARCH?
*Sono il Larice dell'alta montagna abituata a crescere flessuoso e retto.Non tollero la troppa abbondanza,per questo noi Larici ci spostiamo sulle cime impervie delle Alpi.La luce pura e cristallina è trattenuta nel mio tenero verde brillante,pacato,cordiale e morbido.Le mie fronde sono leggere.Corde fluttuanti su cui si aprono foglie disposte in cerchio attorno a un nucleo legnoso.Le foglie sono come fili d'erba e,cosa rara per le Conifere,in autunno mi tingo di oro brillante prima di lasciarle cadere a terra e ridarle così alla montagna.In primavera fiorisco di rosso magenta.Con giochi di freschezza e mobilità i miei fiori femmina si lasciano impollinare dal giallo del fiore maschio.Poi, piccole pigne ,come rose,rimangono attaccate a dondolare sui rami per alcuni inverni.
*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?
@ Già a sentire il tuo profumo e l'aria limpida della montagna mi sento rincuorato e la tenerezza del tuo verde mi infonde sicurezza.Non posso non partire da questo stato d'animo che condiziona la mia esistenza.Ho una ammirazione enorme per tutte le persone che mi circondano,non che non se la meritino,ma questa è frutto di una svalutazione che ho invece verso di me.Ecco questo è il mio motivo.Mi manca un senso spontaneo di fiducia per quello che sono,così come sono.Mi sento sempre da meno per un motivo o per l'altro e sono abituato a fare confronti.La mia gola è un punto debole,la voce mi si affievolisce soprattutto quando affronto novità.Cammina al mio fianco la sconcertante idea di non essere mai all'altezza.
*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?
@Ora respiro,respiro pienamente e dalla gola esce il mio suono.Lo ascolto,lo sento salire dalla profondità,lo riconosco e lo amo immensamente.Non occorre alcuno sforzo per provare uno spontaneo amorevole sguardo su quel che sono.Non autolimito nulla.Mi accolgo e sento il mio proprio valore nel fatto stesso di esistere. Perchè non dare fiducia anche al mio esserci?Amo il fatto di essere piccolo e di avere un'anima alla quale dico:tentiamo,tentiamo,tentiamo.La voce che mi diceva"non sei bravo"ora tace.Sento il vento muovere spazi ampi dentro di me,bevo acqua cristallina e la luce chiara mi incita a non rinunciare.Sono al mondo per permettermi di essere amato.Il rosso dei tuoi fiori è ora il rosso di questo sapore che sento dentro di me e mi porterà fin dove vorrò avventurarmi.
@Ora respiro,respiro pienamente e dalla gola esce il mio suono.Lo ascolto,lo sento salire dalla profondità,lo riconosco e lo amo immensamente.Non occorre alcuno sforzo per provare uno spontaneo amorevole sguardo su quel che sono.Non autolimito nulla.Mi accolgo e sento il mio proprio valore nel fatto stesso di esistere. Perchè non dare fiducia anche al mio esserci?Amo il fatto di essere piccolo e di avere un'anima alla quale dico:tentiamo,tentiamo,tentiamo.La voce che mi diceva"non sei bravo"ora tace.Sento il vento muovere spazi ampi dentro di me,bevo acqua cristallina e la luce chiara mi incita a non rinunciare.Sono al mondo per permettermi di essere amato.Il rosso dei tuoi fiori è ora il rosso di questo sapore che sento dentro di me e mi porterà fin dove vorrò avventurarmi.
Non si ha fiducia nelle proprie capacità, gli altri sono ritenuti sempre migliori di se stessi. La paura di non saper riuscire in un'impresa, spesso non permette neanche di iniziarla.
RispondiEliminaSi ammira le capacità altrui ma senza invidia. Spesso la persona Larch deve questa sua paura di non farcela, e la tendenza a non provare nemmeno, ad una scarsa fiducia ricevuta dai propri genitori o un'eccessiva protezione da parte di questi.
La paura del giudizio altrui è molto forte da far rimanere in disparte non tentando nemmeno l'azione.