venerdì 18 agosto 2017

FIORE DI BACH N.22

                         
                              OAK

         QUERCIA COMUNE -FARNIA -

 
  @ CHI SEI,OAK ?

*
La grande quercia ora sta riposando,ma possiamo parlarti noi di lei.Siamo tutti gli animali ed esseri vegetali che vivono grazie alle grandi querce.Siamo circa 500 specie diverse,tutte nutrite dalla sua forza.E' forte,generosa,resistente.Una riserva di energia,un concentrato di linfa,un miliardo al quadrato di granuli di polline,chilometri,tanti,di peli radicali,poi ombra,tannino,
calcio,gemme che diventano il nido per le vespe,la casa del vischio,il cibo invernale delle ghiandaie.Il suo segreto è nel riposo.Si ritrae e si dimentica chi è.I suoi fiori femminili sono l'immagine del suo riposo.Sono quelle microscopiche piumette rosse così piccole e così sciocche.Nessuno le nota;è quel che vuole.Il dott.Bach si accorse di queste e capì che il segreto della longevità e della forza era proprio lì.




 
*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?                                                    
             
@
Non vorrei perdere tempo in questo strano incontro.Ho un sacco di cose da portare avanti.Tutti i miei doveri quotidiani,che sono frutto della mia coerenza,della mia grande tenacia.Non credo di avere bisogno di soffermarmi a guardare i tuoi piccoli fiori,grande quercia.Vorrei essere solo la tua parte forte,capace di proteggere i più deboli,non sopporto le ingiustizie.Non posso venir meno al mio innato senso del dovere neppure quando dormo.Non mi arrendo mai.Sono un lavoratore instancabile;finchè lavoro e sono impegnato mi sento nel pieno della vita,porto avanti tutto,non tralascio nulla.Sono solo un pò rigido nella schiena e quelle poche,rare volte che faccio un giorno di riposo mi viene una grande emicrania.Lo dico sempre che la vita è una lotta.



                             

*
COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?
@Pensavo davvero che nessuno potesse fiorire in me,visto che avevo portato alla luce ogni mio aspetto di coerenza e forza senza mai lamentarmi.Portare avanti questa modalità iniziava a irrigidirmi.Questo è il primo aspetto che i tuoi fiori mi hanno mostrato.Come se la tenacia,la resistenza e l'abnegazione di cui sono capace,oltre a un certo limite e senza le dovute pause,mi iniziasse a togliere energia,lucidità,sorriso,salute e benessere.La grande forza si nutre di spazi vuoti.Da quanto tempo non mi sono permesso la vacuità!Ora mi piace lasciarmi del tempo per gustare il mio status,libero finalmente dal ruolo che avevo deciso di assumere.Mi dimentico quasi chi sono,il mio dovere si lascia sospendere dalle onde del mare,da una luna piena,da viaggi senza meta,da sonni profondi nel pieno del giorno.Mi manifesto e poi mi ritraggo al dovere e ritorno libero.I piccoli fiori di OAK,con il loro rosso leggero,mi hanno alleggerito di quel sovraccarico da sforzo eccessivo tipico di tutti quelli che vogliono salvare il mondo lottando.



"Chi ha bisogno del Fiore di Bach Oak è una persona che conduce una vita piena di doveri, lavora per dovere, mangia cose nutrienti per dovere, conduce una vita matrimoniale per dovere, fa sport per dovere, accudisce la persona cara per dovere. La persona con questa indole ha una grande forza di volontà, accumula tanto stress senza mai crollare, possiede molta energia e tenacia oltre ad essere determinata. Il problema nasce quando si creano i primi sintomi di crollo fisico ed inizia l'accanimento contro il malessere che si sta generando, anche se si tratta di piccole cose. Non tollera che la malattia le impedisca di compiere i suoi doveri ed inizia a prendere qualsiasi medicina pur di stare bene, ma più la malattia diventa acuta più la persona si accanisce diventando nervosa e intrattabile. Ormai l'unico scopo è vincere questa malattia perché non si può permettere di riposare e di stare a letto. Le parole testuali di Oak sono: ”il dovere mi chiama”."COSA AIUTA A RISOLVERE IL RIMEDIO OAK
Il rimedio Oak dei fiori di Bach deve essere usato per insegnare a questa tipologia di persona a riconoscere quanto è arrivato il momento di fermarsi, di dire basta, prima di crollare. Insegna a non essere troppo severi con se stessi riconoscendo i propri limiti e a non insistere oltre misura.




Oak è indicato per le persone solitamente forti, coraggiose e affidabili, le cui forze interiori si stiano esaurendo lasciando il posto ad un profondo sfinimento. Noncuranti di quello che sta loro accadendo, queste persone vanno avanti, non si danno per vinte ignorando volutamente quanto siano stanche. Spinte da un profondo senso del dovere, aiutano il prossimo. Per loro l’affidabilità e l’adempimento dei propri doveri sono cosa ovvia. E quindi continuano a lavorare, con pazienza e una tenacia che talvolta rasenta l’ostinatezza, senza concedersi alcuna pausa, perché il compito va portato a termine nonostante l’enorme stanchezza (si veda anche alle voci Rock Water e Vervain). Il conseguente completo esaurimento dell’energia interiore può condurre a depressione, frustrazione e ad altri sintomi tipici dello stato di stress. Le malattie vengono viste alla stregua di fallimenti, e gli sforzi necessari per la guarigione vengono fatti solo superficialmente. Queste persone, solitamente forti, che fungono da punto cardine per la loro famiglia o sul lavoro, dispongono di molta resistenza, tenacia, pazienza e enormi riserve di energia e sono in grado di tener testa anche a pesanti oneri e allo stress. Il potenziale positivo di Oak: il ripristino dell’energia originaria, unita alla consapevolezza del fatto che occorre prendersi del tempo anche per rilassarsi e soddisfare le proprie esigenze, nonostante gli impegni da mantenere.

giovedì 17 agosto 2017

FIORE DI BACH N.21

        

Sinapis arvensis, senape selvatica, famiglia delle crucifere.


Botanica

Pianta annuale che cresce prolifica dappertutto, fino a diventare infestante. Può superare il metro di altezza e ogni esemplare ha la forma di un cespuglio. È fittamente ricoperta di setole ed è molto vitale, i suoi semi possono germogliare anche dopo decenni che siano rimasti sotto il terreno.
Fiorisce da aprile a settembre, a profusione. I fiori sono piccoli e gialli, ricchi di nettare, con 4 petali disposti a croce (da qui il nome crucifere della famiglia).

@ CHI SEI,MUSTARD?

* La mia esistenza ha inizio da piccoli semi neri,pallini rotondi che giacciono nel ventre della terra anche per decenni.Nei semi siamo carichi di fuoco,quel sapore piccante che è sparso in tutto il corpo.E' lo zolfo che anima il nostro carattere.Quando il terreno è lavorato in profondità dagli agricoltori,rivoltato nel suo equilibrio,tutte le piante vengono sterminate.E' allora che cresco io,con una forza dirompente.Ricopro il terreno di foglie scure,irregolarmente lobate,una forma priva di equilibrio  e armonia.Siamo consistenti,ombreggiamo,
ripariamo,nutriamo e con le radici lavoriamo il terreno con gentilezza.Distribuiamo zolfo,il portatore di vita.Evitiamo che si crei il deserto.Solo qualche vecchia contadina passa a raccogliere le nostre foglie in primavera per cucinarle.Nessuno nota nulla fino a quando il giallo citrino della copiosa fioritura tinge il campo intero.Ogni sguardo si lascia penetrare dalla nostra allegria.Dimenticavo,sono la Senape selvatica.



                                .                                                                               

 *E TU PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?
@ Passavo in treno con lo sguardo vuoto oltre i finestrini.Una mattina difficile,senza slancio,buia.Già dalla sera prima il mio umore era davvero piombato in uno stato di oppressione senza motivo.Non so perchè, ma qualcosa dall'esterno mi ha invaso di una compressione pesante,insopportabile.Eppure c'è,      anche se non ne conosco il motivo.Mi capita spesso con il cambiamento del tempo,quando arriva l'inverno e la gioia di vivere è sostituita dalla tristezza.Sul treno mi sentivo solo,come una larva dentro un bozzolo freddo.Poi un campo di un giallo quasi fosforescente mi ha aperto le pupille e ha attraversato il corpo.


         

   *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ La prima impressione di fronte al tuo campo fiorito è stata fisica:un senso di allegria che muoveva e teneva insieme ogni cellula.Come se un cavaliere luminoso avesse sfoderato una spada di oro e squarciato teli neri posati attorno a me.Di nuovo la luce,ora posso vederla,ora può raggiungermi!Mi sento riportato in vita.L'interferenza ha cessato di opprimermi e la malinconia è cessata.Ma ecco,mi si aprono degli spiragli di comprensione profonda,si attivano delle memorie antiche,affiorano momenti che erano sepolti su non so quanti strati di terra.Così come aiuti gli agricoltori a comprendere le pratiche malsane ogni volta che viene commessa una offesa alla terra,allo stesso modo e per lo stesso motivo sei arrivata a me.Gli agricoltori lungimiranti imparano dai loro sbagli,quelli sconnessi danno il diserbante e vanno avanti nella loro opera di desertificazione.Mi nutro del tuo giallo citrino che attesta profonde guarigioni.



    Definizione di E. Bach del rimedio Mustard:

"Quelli che sono soggetti a periodi di tristezza o persino di disperazione, come se una nube fredda e oscura li offuscasse nascondendo loro la luce e la gioia della vita. Potrebbe non essere possibile fornire alcuna ragione o spiegazione di tali attacchi. Tali condizioni rendono quasi impossibile apparire felici o allegri. "                               


domenica 13 agosto 2017

FIORE DI BACH N. 20

           
           MIMULUS GUTTATUS - MIMOLO GIALLO
           
                 FAMIGLIA  SCROFULARIACEAE.


Mimulus (Mimulus Guttatus) è una pianta originaria dell’America del nord, proviene dalle Montagne Rocciose, ma è presente anche nel nord dell’Europa. Il mimolo fa parte della famiglia delle Scrofulariacee, è alta circa 30 cm e cresce in bilico sui corsi d’acqua ed i ruscelli; si appoggia su muri e i suoi fiori, che sbocciano in estate, sono grandi, gialli con piccole macchie rossastre. Da notare la particolarità di questa pianta che quando soffia molto vento i fiori si proteggono chiudendosi per poi riaprirsi con il sole.



 
@ CHI SEI, MIMULUS?

*Vengo da molto lontano,dal Nord America inseparabile dall'acqua pura e cristallina dei ruscelli.Oggi sopravvivo
ritirato in qualche torrente di montagna.Ti chiederai se sono una pianta acquatica.In verità no,cresco vicino ai sassi,dove l'acqua veloce e pericolosa nella sua corsa,mi sfiora,mi schizza e mi frastorna col suo scrosciare.Sono buffi i miei fiori gialli,e stanno ai bordi del pericolo a sorridere delle proprie paure.La capsula,una volta sfioriti,si gonfia,e protegge migliaia di piccolissimi semi,che paiono polvere.   Quand'è   il      momento,getto i semi nell'acqua.Saranno trasportati lontano, dove  neppure immagino.Così mi piace seguire il corso della vita,con curiosità e gioia,convivendo con i sassi,le mie paure,e con l'acqua che mi scorre vicina,muta.


                            

 *E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Ciao,sono un bambino e vado a scuola.La mamma mi invita a giocare con gli altri bimbi;io vorrei ma mi viene una paura grande;mi emoziono e divento tutto rosso in faccia se devo dire qualcosa.Mi sudano le mani.Così anche alla ricreazione me ne sto fermo in un angolo e tutti i miei amici mi passano accanto correndo,urlando.E' troppo rumore.Mi impaurisco,perchè è come se perdessi il mio corpo in tutta quella confusione.Il difficile arriva quando i grandi mi fanno le domande.Mi tappo le orecchie e scappo.Anche se mi piace raccogliere fiori nei prati,temo i cani e la puntura delle api.Sto molto bene in casa,ma non di sera,perchè ho paura del buio.Faccio fatica ad addormentarmi perchè penso ai ladri,ai mostri.La mamma dice che tu puoi farmi diventare coraggioso.E' così?





*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ Mi ricordo che nonna Concetta mi diceva sempre di non avere paura di niente perchè non si è mai soli.
Ci sono sempre piante o animali o la luna di notte.o il vento,o la pioggia o il temporale,e a volte pure la neve.
E,anche se non la vedo,c'è pure la nonna.
Rimangono i mostri però...che si possono nascondere sotto il letto.Ma ieri ho avuto la forza di guardare:mi sembrava di averne sentito uno,allora ho preso una lampadina e ho guardato,poi gli ho offerto un bicchiere d'acqua;se beve diventa mio amico,pensai.
Mi fa ridere quando penso che fino a poco tempo fa non sarei nemmeno sceso dal letto.
Ho anche detto "ciao" alla mia amica di scuola,quella che gioca e corre sempre;lei mi ha sorriso e abbiamo iniziato a correre insieme.Adesso mi piace di più andare a scuola.Da grande vorrei andare lontano e fare l'esploratore.


    Mimulus è stata la prima pianta scoperta dal dott. Edward Bach, che lo definisce così:“…Per le paure causate dalle cose del mondo, come la malattia, il dolore, gli incidenti, la povertà, il buio, la solitudine, la sfortuna, le paure legate alla vita quotidiana. Le persone che ne soffrono sopportano in silenzio e in segreto i propri timori perché non ne parlano volentieri con gli altri…”.         


martedì 8 agosto 2017

FIORE DI BACH N: 19

         

                                       LARCH-

      LARICE - LARIX DECIDUA -FAMIGLIA PINACEAE




@ CHI SEI,LARCH?

*Sono il Larice dell'alta montagna abituata a crescere flessuoso e retto.Non tollero la troppa abbondanza,per questo noi Larici ci spostiamo sulle cime impervie delle Alpi.La luce pura e cristallina è trattenuta nel mio tenero verde brillante,pacato,cordiale e morbido.Le mie fronde sono leggere.Corde fluttuanti su cui si aprono foglie disposte in cerchio attorno a un nucleo legnoso.Le foglie sono come fili d'erba e,cosa rara per le Conifere,in autunno mi tingo di oro brillante prima di lasciarle cadere a terra e ridarle così alla montagna.In primavera fiorisco di rosso magenta.Con giochi di freschezza e mobilità i miei fiori femmina si lasciano impollinare dal giallo del fiore maschio.Poi, piccole pigne ,come rose,rimangono attaccate a dondolare sui rami per alcuni inverni.











*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Già a sentire il tuo profumo e l'aria limpida della montagna mi sento rincuorato e la tenerezza del tuo verde mi infonde sicurezza.Non posso non partire da questo stato d'animo che condiziona la mia esistenza.Ho una ammirazione enorme per tutte le persone che mi circondano,non che non se la meritino,ma questa è frutto di una svalutazione che ho invece verso di me.Ecco questo è il mio motivo.Mi manca un senso spontaneo di fiducia per quello che sono,così come sono.Mi sento sempre da meno per un motivo o per l'altro e sono abituato a fare confronti.La mia gola è un punto debole,la voce mi si affievolisce soprattutto quando affronto novità.Cammina al mio fianco la sconcertante idea di non essere mai all'altezza.




*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Ora respiro,respiro pienamente e dalla gola esce il mio suono.Lo ascolto,lo sento salire dalla profondità,lo riconosco e lo amo immensamente.Non occorre alcuno sforzo per provare uno spontaneo amorevole sguardo su quel che sono.Non autolimito nulla.Mi accolgo e sento il mio proprio valore nel fatto stesso di esistere.  Perchè  non  dare fiducia  anche al mio esserci?Amo il fatto di essere piccolo e di avere un'anima alla quale dico:tentiamo,tentiamo,tentiamo.La voce che mi diceva"non sei bravo"ora tace.Sento il vento muovere spazi ampi dentro di me,bevo acqua cristallina e la luce chiara mi incita a non rinunciare.Sono al mondo per permettermi di essere amato.Il rosso dei tuoi fiori è ora il rosso di questo sapore che sento dentro di me e mi porterà fin dove vorrò avventurarmi.






FIORE DI BACH N.18



                             
                             

                                 
                       IMPATIENS - NON MI TOCCARE-

                          BALSAMINA GHIANDOLOSA

                            IMPATIENS GLANDULIFERA

                          (FAMIGLIA BALSAMINACEAE)
                                          

PER CHI E' QUESTO RIMEDIO
"Il fiore di Bach Impatiens è in floriterapia, come dice il nome stesso, il rimedio per gli impazienti vale a dire per quelle persone che hanno sempre fretta e non riescono a tollerare chi viceversa, è più tranquillo. Il rimedio è per i classici iperattivi sia mentali che nelle cose da fare. Non amano perdere tempo e non riescono ad adattarsi ai ritmi più sereni delle altre persone tanto che per evitare di innervosirsi, preferiscono fare le cose da soli piuttosto che adattarsi a ritmi più pacati."

   @CHI SEI,IMPATIENS?

*Cresco nei luoghi umidi,con i piedi al fresco e formo colonie compatte che crescono con una velocità fulminea.
In qualche mese,siamo piante annuali,diventiamo alte anche tre metri.La mia crescita è furibonda e robusta.
Non accetto di condividerla con altre piante lente e legnose.Mischio il rosso dei miei fusti scanalati e vitrei con foglie verdi e senza peli.Ho un odore persistente concentrato alla sommità,il luogo dove anelo arrivare di corsa e senza indugi.



E poi il bello arriva quando maturano questi traslucidi fiaschi che contengono i semi.Posso reagire così a modo mio;srotolo fulminea i fiaschi appena sfiorati e sparo i miei semi cicciotti tutt'attorno.



Sono IMPATIENS,di nome e di fatto.Tutta la mia corsa si placa nella fioritura.Lo stelo posizionato al centro sorregge una creatura fiorita,in tutte le sfumature del rosa,delicata e con la bocca aperta.Qui mi placo.La corsa diventa un dondolio,un aprirsi ai bombi che mi baciano.Da questa pacata benevolenza,pacata e colma di sensualità,prendono sapore i semi,buoni,buonissimi,
come mandorle.

*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Guardandoti ho compreso tutto.Il mio movimento,il mio linguaggio è come il tuo,ma ancora non sono nei fiori.Sono nel tuo entusiasmo che straripa in impazienza e fretta.Sono accelerato verso il traguardo senza indugi.
Concentrato a realizzare il focus tralascio le sfumature.
Questa intensità d'azione mi sta corrodendo...e poi sparo le mie idee e proposte,le sparo e procedo incurante delle reazioni.Tutto è carico,intenso in me ma,a differenza di te,non stempero il fuoco tenendo i piedi nell'acqua fresca.






                                                                                                     *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?                             
                                                                                                                                                           
@ Sono meno esplosivo,questo è certo.
     Sto sperimentando una pacata benevolenza sia nei miei confronti che verso gli altri.I miei ritmi sono serrati ma ci sono spazi e momenti in cui indulgo,rallento,mi fermo e guardo attorno.Sono sempre molto attivo,chiaro negli obiettivi,ma non brucio di fretta.Sono anche più comprensivo con gli altri,con chi ha altri ritmi o modi di agire,di pensare.Lascio che la domenica sia un giorno di dondolio,mi gusto il panorama dei miei affetti,di tutto il bello che ho messo insieme con il mio agire.Mi gusto la vista fermandomi.Ora sono nel processo alchemico,giorno dopo giorno,prima ero tutto proiettato sul risultato delle mie azioni.




        

          Edward Bach dà la seguente descrizione di una persona Impatiens «Per le persone che sono rapidi nel pensiero e nell'azione e che desiderano che tutto sia fatto senza esitazione e ritardo. Quando sono malati hanno fretta di guarire. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente perché ritengono che ciò sia sbagliato e sia una perdita di tempo e le sollecitano costantemente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare le cose seguendo i propri ritmi»



 

                         


domenica 6 agosto 2017

FIORE DI BACH N.17




       
                                   ORNBEAM

        CARPINO BIANCO - CARPINUS BETULUS -

Con questo nome si indica un albero deciduo, poco longevo, che in età adulta cresce fino a 20-25 metri di altezza. Originario dell'Europa, dell'Asia e dell'America, è abbastanza utilizzato nei giardini e nei parchi, solitamente come esemplare singolo.
Presenta corteccia liscia e grigia; le foglie sono verde scuro sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore, arrotondate, doppiamente dentellate e appuntite; in autunno le foglie divengono di un appariscente colore rosso scuro-aranciato, prima di cadere. I fiori femminili e quelli maschili crescono separati, ma sulla stessa pianta: quelli maschili sono amenti allungati e penduli, di colore giallastro, quelli femminili sono dapprima eretti, poi si allungano a diventare penduli, di colore bianco panna. I semi sono ricoperti da brattee a tre lobi e crescono a ciuffi.









@CHI SEI,HORNBEAM?

*Sono un albero,il Carpino Bianco il cui legno ha potere di resistere al tempo,diventare duro come un corno.Sono ottimo da ardere perchè brucio a lungo e con il mio legno si sono sempre costruiti gli ingranaggi dei mulini.Mantengo tuttavia morbidezza nel mio gentile aspetto.La mia ombra è ristoratrice e genera frescura.E' fatta da tante foglie con la lamina increspata da regolari onde.Le onde di un bioritmo attraversate da fiumi di linfa che a primavera trabocca da ogni Gemma!Quale movimento la mia primavera!Mi vesto all'improvviso di un abito dorato,scintillante,sensazionale.I fiori sono galvanizzati dall'energia che sboccia e prende forma.Pura vita che si maturerà in semi che hanno ali a forma umana.Le braccia si stendono verso terra non aspettando altro di potere agire.





*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Una strana forma di stanchezza accompagna ogni occupazione quotidiana.Ho sempre la sensazione di necessitare di un aiuto esterno per rimettere insieme le forze per partire.Alzarmi dal letto al mattino è un disastro.Non vorrei mai mettere i piedi a terra.Il lunedì poi è il giorno peggiore.Qualche parte del mio corpo o della mente avrebbe bisogno di essere rinvigorita e sono sempre in cerca dell'alimento,del preparato,della situazione che faccia il miracolo di muovere il sacco di patate che mi pare di essere diventato.necessito di qualcosa che mi rimetta in moto.Intendo trovare uno starter che mi faccia ripartire.Da quanto tempo non mi sento galvanizzato,come dici tu dei tuoi fiori.Anche la mia pelle pare condividere questo stato,sta diventando lassa e poco tonica.





*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Mi sei venuto incontro con la tua capacità di trasformare l'energia.Ti sei curato dei punti deboli del mio corpo e dei luoghi della mia mente che avevano perso tono.Hai fuso le onde deboli con quelle vigorose,hai permesso alla linfa di scorrere nuovamente.Mi hai fatto sentire come un albero a primavera.La prima cosa che ho notato è che la suoneria della sveglia mattutina sembrava cambiata.E' diventata piacevole.Mi alzo curioso della giornata.Sei entrato a dar forza agli ingranaggi del mio motore.Ora "carburo"tutto meglio,non sento attrito e tutto si muove agevolmente,anche durante i compiti quotidiani.La tua vicinanza ha un durevole potere di lasciarmi rinforzato.Non ho parole per spiegare la vitalità che sento rinnovata e i pesi che si sono sciolti.





venerdì 4 agosto 2017

FIORE DI BACH N.16

                   

                              HONEYSUCKLE

         CAPRIFOGLIO - LONICERA CAPRIFOLIUM -

  Honeysuckle (Lonicera Caprifolium)  fa parte della famiglia delle Caprifoliacee. Il caprifoglio è una liana rampicante, comune in Europa, cresce nei boschi o ai margini della brughiera ed è usata anche come pianta ornamentale. I fiori sono rossi all’esterno e bianchi all’interno, poi diventano gialli quando avviene l’impollinazione durante l’estate. Per la floriteria del Dott. Edward Bach si scelgono solo i fiori rossi.
@ CHI SEI,HONEYSUCKLE?
*Sono Madreselva,il Caprifoglio,e solo al passaggio del sole dietro il monte mi annuncio con il profumo che incanta.Dalla apertura dei campi ti porto ad esplorare la selva di cui io sono la custode.Creo archi attraverso cui dovrai passare.Le mie foglie lisce,saldate attorno al fusto,creano palchi o ripiani.La rugiada lì si posa e forma gocce brillanti.Il tempo si è fermato,l'incantesimo prende forma grazie al mio delicato veleno.La vita staziona sulle foglie che tendono a bloccare la crescita del fusto.Spuntano fiori alla base dello stelo,tubicini che si aprono mostrando gli stami.Si aprono alla notte,si fanno spazio verso il giorno futuro.Lo stelo prende forza per sganciarsi da quel piano e corre libero ad esplorarne uno successivo.Come è più facile stazionare che procedere!



*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Non so bene dove mi trovo,sempre un pò smarrito,come quando ti svegli addormentato.Sono ancora dentro una storia passata.Te la racconto volentieri.Mi permette, il racconto,di rivivere ancora tutto come fosse ora.Si tratta del mio primo amore.Una storia difficile e assai tormentata.Una storia finita ma dalla quale non mi stacco.Ascolto la nostra musica in continuazione.Rimango alla finestra con il naso appiccicato al vetro a ricordare,sopraffatto da una nostalgia enorme.Sono intorpidito,non disponibile alla vita, perchè ogni confronto va a quel tempo,a quegli stati d'animo,anche se non ero felice.Ma era il mio primo amore.Non ce ne saranno altri così incantevoli e magici.Ho tutte le foto,tutti i ricordi,tutti gli oggetti che come cimeli tengo con me.Sospiro in continuazione,e mi sento poco interessato al presente.

*COSE' FIORITO IN TE  ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Caprifoglio dolcissimo,con il tuo delizioso richiamo,ho esaurito tutto il mio stordimento,portato a fondo l'incantesimo che mi aveva lasciato addormentare in un castello della memoria.Camminavo davvero con il volto rivolto all'indietro,a guardare lo stesso film visto e rivisto migliaia di volte.Ogni volta lacrime,ogni volta nostalgia.Poi mi hai detto piano piano all'orecchio:"Guarda avanti,fai un balzo;non hai nulla da perdere,non si sa mai". "Non si sa mai".La parola magica per rompere l'incantesimo,per farmi svegliare da un sogno.E' stato un crac,un balzo in avanti repentino,un salto quantico da un palco ad un altro.Ora sono arrivato con i piedi uniti e ho voglia di muovermi.Ci sono,sono tornato,sono di nuovo sveglio e....non si sa mai!


Definizione di E. Bach del rimedio Honeysuckle:
"Quelli che vivono molto nel passato, tempo forse di grande gioia, o di memorie di un amico perduto, o di ambizioni mai realizzate. Non si aspettano altra felicità simile a quella già conosciuta. "

giovedì 3 agosto 2017

FIORE DI BACH N. 15



               
                                     HOLLY

AGRIFOGLIO - ILEX ACQUIFOLIUM - F.AQUIFOLIACEAE






@ CHI SEI ,HOLLY?

*Sono un albero della foresta,l'Agrifoglio.Formo piccoli gruppi di un verde cupo dove la faggeta si fa aspra,dura e difficile.Nelle mie vicinanze si respira un'atmosfera sospesa,bloccata,priva di movimento.Siamo un intrico di foglie cerose contornate da spine prominenti.Catturiamo tutta la luce possibile e stiamo immobili non ancora addolciti dal cielo aperto.La luce riflessa sulle lamine delle foglie esterne rimbalza e nutre quelle poste al centro dei nostri cuori cupi.Ma crescendo no,ci liberiamo completamente delle spine e scegliamo di nutrirci della risorsa infinita.In maggio,la dolcezza trasuda dalle nostre cortecce e proprio lì sbocciano fiori bianchi,piccoli ed ammassati fra loro,riparati dalle coriacee foglie spinose.La dolcezza che sappiamo emanare è una memoria che commuove il cuore.Tutto il buio della foresta che abbiamo in cura si trasforma in luce che brilla per tutti,dentro ciascuno.




*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Ho bisogno di sedermi vicino a te Holly,di respirare la protezione della foresta,di lasciarmi pungere dalle tue foglie spinose per ammettere l'intensità di alcuni sentimenti che albergano nel mio cuore.Porto con me,anzi,fanno parte abituale di me emozioni che contrastano l'amore.Sono forti e rosse come le tue bacche,e altrettanto velenose.Il veleno è con me e si espande e riempie il cuore.Cerco di liberarmene con la rossa rabbia,con eruzioni di forte intensità.Sul mio cuore nascono spine sempre più ispide e la dolcezza si lascia convincere dall'amarezza,dalla gelosia e d'altro ancora.Quello che provo è così bruciante da non permettermi di comprendere altro che non abbia il sapore della vendetta.




*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Ho guardato in alto,una volta ai tuoi piedi,e mi sono sentito all'erta,consapevole di potere scegliere.Le tue foglie mi hanno indicato che con il movimento hanno perso le spine,si sono arrotondate e riempite di luce diretta.Ho abbracciato ogni mio sentimento e ho lasciato spazio a un movimento consapevole del cuore:la compassione;come fanno i tuoi fiori che sparano luce tra le foglie.Poi la dolcezza,la dolcezza eterna e senza fine,che tollera l'ombra e danza,ha incoraggiato il mio cuore a scegliere.Coraggio,mi diceva la dolcezza,l'amore è una riserva infinita,come la luce.Lasciati raggiungere da questa disponibilità.Impara a non resistere.Ho scoperto così il perdono.Tutto il resto cresce da sè.



Definizione di E. Bach del rimedio Holly:
"Per quelli che talvolta vengono assaliti da pensieri di gelosia, invidia, vendetta, sospetto. Per le diverse forme di contrarietà e corruccio. Possono soffrire molto nel proprio intimo, benché spesso non vi sia una reale causa a giustificare tale infelicità. "



martedì 1 agosto 2017

FIORE DI BACH N.14

                       

                               Fiore di Bach: Heather (ERICA)

Nome comune in italiano:brugo,grecchia,calluna.


Nome scientifico: Calluna vulgaris (Famiglia Ericaceae)


Per coloro che sono sempre alla ricerca della
compagnia di qualcuno disponibile,perchè hanno bisogno di discutere i loro problemi con gli altri.


@ CHI SEI,HEATHER? *Siamo le Eriche,abitanti delle brughiere,amanti di terreni sterili,acidi o paludosi che siano,purchè impoveriti.

Siamo le ultime ad arrivare prima che il suolo riparta per un altro lungo ciclo.Riempiamo della nostra presenza le colline senza alberi, cinguettiamo una accanto all'altra i nostri canti. Cespuglietti simpatici con foglie minuscole appressate al fusto, sempreverdi, sempre immobili.I fiori rosa e porpora sono composti di quattro petali che sembrano di carta.Guardiamo sempre verso la terra e sembriamo concentrati ognuno su se stesso.E' così,finchè il tempo dell'amore ci porta ad uscire dalla corolla così perfetta.Facciamo uscire fuori i nostri stami come due occhi fuori e da quel momento tutto cambia.Ogni fiore stupito racconta a gran voce"ma non sono sola,c'è un mondo qua fuori!".Da lì guardiamo il cielo,vasto,infinito e sempre aperto e cominciamo ad ascoltare.

*E TU, PERCHE'HAI BISOGNO DI ME?

@Innanzi tutto tu mi devi ascoltare,devi prestare molta attenzione alle mie parole,devi ascoltare la mia storia perchè il mio caso è unico.Anzi io sono una rarità,quello che capita a me non succede a nessuno,te lo devo raccontare,ma devo iniziare da molto lontano e non posso tralasciare nulla.Prima di iniziare vorrei essere sicuro che mi darai l'attenzione che necessita la mia singolare situazione,anche se penso che occorreranno tanti incontri prima che io possa avere detto tutto.

*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO? Mi hai preso per mano senza parole e ho sentito il calore che emanava il tuo palmo.E così,mano nella mano,mi sono sentito di nuovo bambino.Ti ho seguita,hai aperto la porta di casa e siamo usciti.Un brivido caldo e silenzioso mi ha condotto lo sguardo verso il cielo.Sono rimasto senza parole alla vista del cielo stellato.Non mi ricordavo più.Ma c'è sempre stato?Cielo di latte,spicchi di timida luna,brezza sulla pelle,canti notturni.Il tempo in cui mi costringevo in me stesso si è dileguato.La mia piccola vita si sta srotolando dalle sue insane preoccupazioni,oziose e logorroiche.Mi perdo nella vastità del cielo,nelle impossibili forme,negli infiniti tempi.Mi sono per un attimo dimenticato di me stesso ed è stato un tempo eterno di pace.Sono stato un po' luna,un po' vento,un po' silenzio.Mi ritrovo appagato piuttosto che assorbito da me stesso.Lo spirito che ora dimora in me è ora parte del tutto.



Definizione di E. Bach del rimedio Heather:
"Quelli che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque possa mostrarsi disponibile, trovando necessario discutere i propri affari con altri, non importa di chi si tratti. Sono molto infelici se debbono star soli per qualche tempo, breve o lungo che sia. "







FIORE DI BACH N. 13



                     

        GORSE -GINESTRONE - GINESTRA SPINOSA -    

                   ULEX EUROPAEUS - FABACEAE -






@ CHI SEI,GORSE ?

* Forse è meglio dire chi siamo,nel senso che non viviamo come singoli individui ma davvero come colonie,come gruppi che costituiscono un popolo.Ecco così puoi comprenderci meglio. Siamo un popolo dorato di ginestre spinose che abitano solo suoli acidi e sabbiosi.Facciamo cespugli impenetrabili,secchi al loro centro,con getti rigogliosi e spine potenti.Risvegliamo il terreno dopo il passaggio di incendi.Riportiamo in vita il paesaggio.





Nel pieno dell'inverno mostriamo già i boccioli che si apriranno ai primi accenni di luce primaverile,qua e là sulle punte.La piena fioritura arriverà attorno a Pasqua.Brilleremo all'unisono di fiori gialli oro,corposi e veri,che attireranno gioiosa vita animale.



Il profumo che liberiamo,fra vento e spine,è un profumo sensuale di vaniglia e cocco:puro piacere che avanza abbracciando la vita.



*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Allora anch'io ti dirò che vengo da te a nome del mio popolo,per chiedere un aiuto collettivo,per sciogliere una visione che ci attanaglia.Io,come tanti di noi,mi sono arreso,ho rinunciato a lottare per qualcosa che mi scaldi il cuore,ho permesso al desiderio di morire.Una malattia cronica che è diventata realtà.Rinnego la vita e mi sottraggo alla luce.Nulla mi scuote nel profondo.Ho gettato la spugna sia di fronte alla meraviglia del mio corpo che alla volontà di manifestare in pienezza la vita.Nulla mi scuote da questo lungo e inesorabile inverno,nulla pare mi riporti in vita.Il mio viso è grigio,così come i vestiti e le strade che percorro.

         *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ Mi sono punto con le tue spine,dapprima.Dalla pelle chiara sono uscite gocce di rosso puro.Allora la vita ha iniziato a scorrere nelle vene;una vecchia memoria che il dolore mi ha permesso di risvegliare.Sono stato scosso,ripreso in mano,alitato dall'energia vitale,ripreso in considerazione.Ogni linea energetica che mi percorre ha ripreso a far fluire il suo invisibile siero e ha continuato raggiungendo le linee di altri corpi.Sono fiorito partendo dalla periferia.Trasformato la rinuncia in presenza,proposta,ricchezza di profumate speranze.Un desiderio di partecipazione si è acceso alla fraganza che ha il corpo innamorato.Vorremmo tentare ancora,finchè c'è vita,finchè c'è speranza.Siamo un intreccio di spine e di fiori e la luce diventa arcobaleno.Tutto è vivo di colori.Siamo tornati ad affermare la volontà di vivere e di lottare.


 

  • Definizione di E. Bach del rimedio Gorse:

    "Profonda perdita di speranza, queste persone non credono sia possibile fare ancora qualcosa per loro. O perché si lasciano convincere o per compiacere gli altri possono provare diverse cure, al tempo stesso affermando convinti a coloro che sono vicini che non vi è molta speranza di trarne beneficio. "