sabato 9 dicembre 2017

FIORE DI BACH N. 29


   STAR OF BETHLEHEM - STELLA DI BETLEMME -


ORNITHOGALUM UMBELLATUM - LATTE DI GALLINA -




@ CHI SEI,STAR BETHLEHEM?

*Siamo dei gigli tenuti in poco conto .
Accompagnamo nella  primavera i tuoi passi quotidiani.
Sbocciamo negli orti di città o dove la terra ha un minimo di respiro.Da lì ti sorridiamo in luminose stelle a sei punte!Il nostro cammino parte dalla profondità della terra,dove la nostra piccola cipolla,un grumo di umori,passa il freddo e buio inverno.Poi un richiamo indicibile ci spinge a risalire.Dalla cipolla spunta un gambo chiaro come un cordone ombelicale che si incammina verso la luce.Al nostro fianco i lombrichi incitano la risalita.Quando il buio è rischiarato dal canto del cuculo già si preparono i boccioli delle candide stelle.Ecco i miei fiori che si aprono,tre più tre,due triangoli di bianco setato assoluto e brillante che si incontrano in un magico centro,sei punte di palline d'oro.Brillo ai tuoi piedi e mi apro al mattino con il sole già alto e mi chiudo se passa una nuvola.




*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Ritrovo dentro di me grumi di dolore.Non ne vorrei mai parlare ,vorrei che il presente mi distraesse da questa infelicità che si deposita nel mio profondo.Rifiuto di considerare le situazioni che mi hanno dato tanto dolore.Sono momenti precisi,sono traumi,sono lacrime ancora calde,sono cattive notizie di cui odo tuttora il suono acuto nelle orecchie.A te posso raccontarlo,mi sei familiare anche se non ti conosco.Queste sacche di dolore sono come un veleno che mi anestetizza,sono intorpidito,inconsolabile.



*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Le mie lacrime sono arrivate alla luce,sgorgate come acqua pura.Salite dal profondo,hanno sciolto antichi gomitoli di dolore.Ridare alla luce le cose è stato un viaggio iniziato nel buio profondo.Il mio mandala era andato in pezzi come un cristallo frantumato.La geometria del tuo fiore si è appoggiata su di me aiutandomi a ristrutturare la mia vita.Tutti i corpi hanno ripreso a pulsare e atrovare la giusta locazione,il sano rapporto.Lo shock ha infranto ogni confine,ma poi ha lasciato spazio al tempo della ricostruzione.Il vecchio modello si è infranto,ora uno nuovo splende di luce.Pezzo dopo pezzo si sta creando un nuovo disegno armonioso.Lo sento pulsare,mi sento ricostituito e una nuova pace mi pervade.



Questo giglio campestre, secondo una leggenda palestinese cristiana, altro non sarebbe che la metamorfosi della stella cometa la quale, dopo aver guidato i Magi ed aver visto il Bambino nella grotta, non voleva più lasciare la terra. A credere alla leggenda ci sarebbe stata una bella lotta tra il suo destino predeterminato e la sua volontà di modificarlo. La cometa infatti doveva tornare in cielo a vivere e morire come le altre stelle. Ma fece una resistenza così tenace che alla fine l’arcangelo Michele si commosse, convinse l’Onnipotente, e si ebbe la metamorfosi: una stellina bianca a sei petali con la punta degli stami giallo oro come si pensa possano essere le punte di una stella.



Definizione di E. Bach del rimedio Star of Bethelhem:
"Per quelli che soffrono molto in condizioni che, per un certo tempo, causano grande infelicità. Lo shock in seguito a gravi notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente o altro. A coloro che per un certo periodo rifiutano di essere consolati, questo rimedio porta conforto. "

domenica 29 ottobre 2017

FIORE DI BACH N. 28.

                             SCLERANTHUS ANNUUS

                       SCLERANTO - FIORE SECCO -
       
                        FAMIGLIA CARIOFILLACEAE



Scleranthus (Scleranthus annuus) fa parte della famiglia della Cariofillacee, si presenta in cespugli, spesso rampicanti. Il Fiore Secco è una pianta che si estende in lunghezza anziché in altezza e la si trova nei campi di grano, nei terreni sabbiosi. Questa è alta dai 5 ai 70 cm, fiorisce in estate e da sempre è stata considerata un “erbaccia”, lo dimostra il fatto che presenta dei fiori ruvidi, duri, filiformi, di colore verde sbiadito, che si nascondono nelle foglie, indecise di uscire fuori per mostrarsi all’esterno.
@ CHI SEI,SCLERANTHUS?

* Un tempo ero diffusissimo,ora molto raro.Rimango una piccola cariofillacea che ama vivere su terreni sabbiosi,
ancora per prati,ora qua ora là.Sono alta non più di cinque centimetri dal suolo.Sono riservato e amo vivere in compagnia delle lepri che corrono qua e là.I miei fiori spuntano repentinamente.Fiori semplici che non devono dare nell'occhio.Infatti,spuntano minuscoli dai nodi delle foglie.Non ho petali,ma un calice di cinque sepali appuntiti orlati di bianco.Dentro ai miei fiori c'è tutto ciò che serve per l'autoimpollinazione.
Il seme cresce nell'ovario,e resta dentro il calice finchè può.Poi l'intestino della lepre,ne facilita la germinazione facendolo rinascere un prato più in là.




*E TU, PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Ho bisogno,non ho bisogno,difficile scegliere.              Dipende.Ci sono momenti in cui rido e sono contento,poi
posso passare al pianto e alla tristezza.Sono ondivago.
Oscillo sempre fra gli opposti,fra il bianco e il nero.A volte mi decido e scelgo,tipo,di andare a destra,faccio due passi in quella direzione,poi mi fermo assalito dalla insicurezza di avere scelto bene,e vado a sinistra.            Ecco,mi hai fatto venire in mente le lepri.Io ho lo stesso movimento nella mia vita,piena di cose che vanno e vengono,senza stabilità.Mi gira la testa,non ho equilibrio,soffro di mal d'auto.                                               Non cambia mai nulla,sempre la stessa indecisione e insicurezza,sempre lo stesso scenario:io che aspetto di
scegliere dove andare,bloccato ai bivi.




*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Ho accettato che in questo mondo dobbiamo fare un'esperienza duale.Ho anche compreso che vivere è un'arte.Non è una scienza esatta,quindi l'equilibrio non è
una misura individuata con il metro.Le tue amiche lepri mi hanno ispirato.Ci si ferma quando non si sa quale direzione  prendere e si fiuta l'aria.Ci si mette un pò staccati dalla terra e si mette in moto l'intuito.La tensione fra i poli è il motore di questa vita e voglio mettere insieme le parti con arte,con improvvisazione,       con tuffi   repentini   del  cuore.Il mio baricentro energetico è il cuore.E' nata una linea immaginaria fra il punto di destra e di sinistra,un filo,che io attraverso con la stessa cura di un funambolo e fiuto come tenere l'asta che mi dà equilibrio.La gioia di poter discernere con arte
mi rende attivo e libero.


Edward Bach da la seguente descrizione di una persona scleranthus «Coloro che soffrono molto per la propria incapacità a decidere tra due cose, propendendo prima per una e poi per l'altra. Sono persone in genere silenziose, che sopportano da sole le proprie difficoltà e non amano discuterne con gli altri».


mercoledì 11 ottobre 2017

FIORE DI BACH N. 27


Rock water
 
(Aqua Petra - Acqua di sorgente) non è una pianta, bensì è un’ acqua di montagna, di roccia proveniente dal Galles, in Inghilterra. Nasce e sgorga in mezzo alla roccia e per questo è fredda, rigida, ma puraAncora oggi si possono trovare delle piccole sorgenti, con proprietà terapeutiche, nascoste tra la vegetazione, posti ancora incontaminati e soggetti solo alle regole della natura: sole e vento.
                                                                                      A. Romeo.


@ CHI SEI,ROCK WATER?

 *Sono acqua pura che sgorga dalla roccia.Da quanto tempo non vedevo il sole!Sono rinata dopo un lungo passaggio nel ventre della terra.Fresca,limpida,vivificata nel suo lento passaggio dalle profondità della terra.Molto spesso non solo disseto e permetto la vita,ma accompagno persone,animali e piante verso la buona salute,rinfranco gli animi e i corpi.
Non devo essere contaminata da templi dell'uomo:il tempio della natura è più che sufficiente per onorare e rendere attiva la mia forza.La mia forza è paziente,fluida.
Posso sciogliere la roccia granitica e portarla al movimento,goccia dopo goccia.Tutto fluisce e anche io,pian piano,riprendo il mio cammino di ritorno al mare.



         
*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Sto indagando su un sintomo che riguarda il mio corpo.Si tratta di una rigidità articolare molto pronunciata che non riesco a spiegarmi.Il mio stile alimentare è impeccabile,non fumo,non bevo,non uso schifezze,non faccio tardi la sera.Disapprovo tutto quello che esce dalle buone regole.Sono molto bravo a non esagerare in nulla.Quindi fatico a capire da cosa possa dipendere questa progressiva situazione.Nulla può scalfire i miei principi morali,nulla può distrarmi dai miei ideali che sono altissimi.Nel mondo occorrono più severità,più regole da rispettare,più principi e sacrifici.




*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Mi sento morbido, davvero. La corazza che avevo attorno è diventata visibile nel momento in cui l'ho persa,sciolta con lo scorrere del tuo arrivo.L'acqua ha portato via le pietre e il mio cammino si è fatto ricco e spumeggiante.Mi sono piegata al flusso della vita,alle sue ansie,ai suoi gorgoglii,alle impennate e alle discese.
Avevo sempre fatto tutto troppo severamente.Rigidità e severità,ecco quello che ho trovato ai miei piedi dopo questo bagno purificatore. Adesso,La gioia ritrovata muove fluida ogni ansia del mio corpo.



Il Dott. Edward Bach ricercando attraverso i campi inglesi altri nuovi rimedi scopre quest’acqua che ha lo scopo di curare chi ha un controllo estremo di sé stesso oppure: “…Per coloro che sono molto rigidi nel loro stile di vita e si negano frequentemente gioie e piaceri perché temono che queste cose possano ostacolare il loro lavoro. Sono severi maestri con se stessi. Desiderano essere sani, forti e attivi e faranno qualsiasi cosa li li riesca a mantenere in queste condizioni. Sperano che il loro esempio induca gli altri a imitare le loro idee per diventare alla fine migliori…”


COSA AIUTA A RISOLVERE

Il rimedio dei fiori di Bach rock water aiuta a essere meno rigidi, ad avere una maggiore flessibilità mentale, a trovare un giusto equilibrio tra corpo e spirito, a scoprire i lati piacevoli della vita, a essere più spensierato e allegro, a immettersi nel grande fiume che è la vita e lasciarsi andare.








mercoledì 20 settembre 2017

FIORE DI BACH N. 26

FIORI DI BACH
ROCK ROSE
(eliantemo)
Il rimedio Rock rose dei fiori di Bach è per le persone che hanno terrore, una paura incontrollata che rende impossibile fare qualunque ragionamento.



IDENTIFICAZIONE DELLA PIANTA
 

Nome rimedio Fiore di Bach
: Rock rose
Nome comune in italiano
: eliantemo
Nome scientifico
Helianthemum nummularium (Famiglia Cistaceae)
PER CHI E' QUESTO RIMEDIO
Il fiore di Bach Rock rose è indicato in floriterapia per quelle persone che vivono attacchi di paura acuta in conseguenza dei quali hanno delle vere e proprie crisi di panico accompagnate da reazioni fisiche incontrollabili: tremore, sudorazione, tachicardia, sensazione di gelo, paralisi momentanea, incapacità di reagire, ecc. La persona si lascia travolgere dalle proprie emozioni.
La persona Rock Rose è una persona psichicamente fragile che pensa di essere completamente inerme nei confronti del terrore ai cui segue la disperazione perchè ci si trova a dover affrontare degli eventi estremi ai quali non si è preparati e accadono in maniera totalmente inattesa. Questo stato si manifesta o perchè le cose accadono troppo in fretta o perchè si è coinvolti in eventi estremi che mettono a rischio la propria incolumità. A quel punto il sistema nervoso va in tilt e si hanno delle crisi di panico.


Definizione di E. Bach del rimedio Rock Rose:

"Il rimedio di soccorso. Il rimedio di emergenza persino per i casi che appaiono senza speranza. Per incidenti o malattie improvvise, o quando il paziente è molto spaventato o terrorizzato, oppure se le condizioni sono gravi al punto da causare grande paura in chi è vicino. Se il paziente non è cosciente gli si possono inumidire le labbra con il rimedio. Potrebbero anche rendersi necessari altri rimedi in aggiunta, ad esempio, Clematis in caso di incoscienza, che è uno stato di profondo assopimento; Agrimony, se c’è tormento e così via. "

@CHI SEI,ROCK ROSE?

*Quando mi scelse fra tutti i fiori che spuntano dall'erba,Bach stava pensando a un rimedio per i momenti in cui non si vede nessuna speranza.Fu un colpo di fulmine.Sono l'ELIANTEMO,cresco in luoghi assolati,con terreno calcareo e povero di acqua.Bach notò le mie corolle dorate simili alle antiche monete evocate nel mio nome:           MUMMULARIUM .
Vide in me,pianticella senza alcuna tradizione di utilizzo,la qualità che andava ricercando:quella che lui stesso praticava come formidabile guaritore,la qualità di portare calma e fluidità anche nei momenti di estremo pericolo e terrore.I miei petali stropicciati cadono a terra all'improvviso dopo qualche ora di sole.Quando produco i semi,le formiche li ammassano nei loro granai,e ogni tanto,con la troppa pioggia torniamo in superficie per germogliare.


*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@La mia vita è tranquilla.Ma so che non è sempre così.Una paura nascosta e profonda in alcune occasioni si srotola come un serpente e mi si presenta in tutta la sua assoluta intensità.Subisco dei veri e propri attacchi.
  Mi trovo paralizzato,solo,senza aiuto,con la morte di fronte.Non riesco a trovare la lucidità mentale e
fatico a distinguere la realtà dalle cose orribili che sogno.Questa paura è posata su di me,sul mio corpo e sul mio respiro;un trauma antico,di cui porto ancora i segni senza memoria.Che siano esperienze prenatali?Quando la paura prende il sopravvento il respiro si blocca,sudo freddo,mi cedono le gambe,mi pare che la vita mi abbandoni all'improvviso.Ho timore di vivere.


                                                                                     
*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Mi hai fatto incontrare il mio respiro,e con il suo ausilio,siamo scesi in basso.Quel respiro che avevo trattenuto,trascurato,tenuto superficiale.
Siamo scesi insieme dentro di me.Il respiro ha riportato memoria e vita dove tutto era rimasto congelato,impaurito,immobile.
Piano piano il tepore ha portato raggi di sole e speranza.La vita è tornata a scorrere.Io mi sento aperto,raccolgo il prana, come le tue corolle dorate,e mi lascio attraversare.Ti porto con me ovunque,perchè in ogni emergenza mi permetterai di ricordare che la vita è energia;non si arresta,si può solo trasformare.

                                                                                                                             

mercoledì 13 settembre 2017

FIORE DI BACH N.25


                                 RED CHESTNUT

           CASTAGNO ROSSO - AESCULUS CARNEA -


@ CHI SEI,RED CHESTNUT?

* Fra gli ippocastani mi chiamano Rosso per il colore dei miei fiori.Sono un alberello meno aggraziato di tanti altri,spesso ho un aspetto debole,cresco lentamente ed essendo frutto di un incrocio sono rari e poco vitali anche i miei semi.Sono un albero da parchi e giardini,figlio dei sogni dell'uomo.I miei fiori,in piena primavera,portano tonalità di rosa acceso,rosso e sfumature di giallo e arancio.Sono macchie delicate di colore forte.Nessuno mi nota finchè non arriva la fioritura!Questi fiori sono potenti e brillano fra le mie foglie che ricadono in basso come code di cavallo.



*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ La guarigione o il progresso delle persone che amiamo è condizionato da ansie e paure,le nostre.Non c'è descrizione migliore che rifletta quello che mi sta succedendo.Ho preoccupazioni esagerate per i miei figli.Ho timore che possa accadere loro qualcosa.La mia mente costruisce scenari orribili.Li metto sempre in guardia rispetto ai pericoli.Li ho sempre protetti e credo che questo sia il compito di una buona madre.E' da tempo che ho cessato di pensare a me stessa,loro vengono prima di ogni cosa.


*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Sono fioriti in me il tuo rosso potente e il tuo rosa amorevole.E' possibile metterli insieme per liberarci da schemi emotivi ripetitivi .Ho compreso che i miei pensieri sono concreti e contribuiscono a costruire delle realtà,a condizionare quello che le persone che amo provano.I miei cari hanno tratto giovamento da questo mio atteggiamento calmo e rispettoso.Il tuo rosso mi ha dato la forza netta di interrompere un cordone che li teneva ancora ancorati al mio utero.Non li ho mai davvero partoriti alla vita.La mia protezione è ora delicata e gentile,nutro un rispetto incondizionato per le loro vite e cerco di emanare sicurezza con pensieri costruttivi di sostegno e libertà.


Definizione di E. Bach del rimedio Red Chestnut:
"Per quelli che trovano difficile non stare in ansia per altre persone. Molte volte arrivano a non preoccuparsi più per se stessi, ma possono soffrire molto per le persone a cui tengono, spesso aspettandosi che possano loro accadere eventi spiacevoli. "


lunedì 11 settembre 2017

FIORE DI BACH N. 24


                                              PINE

Fiori di Bach per lo scoraggiamento e la disperazione.
Definizione di E. Bach del rimedio Pine:

“Pine è per coloro che si rimproverano di qualcosa. Anche quando hanno successo, pensano che avrebbero potuto far meglio e non sono mai soddisfatti dei loro sforzi e dei loro risultati. Sono grandi lavoratori, ma soffrono molto per i difetti che si attribuiscono. A volte, di fronte a un errore commesso da altri, arrivano perfino ad attribuirsene la responsabilità”.







@CHI SEI PINE?

*Sono fra i Pini,quello che si adatta a tutte le esperienze.Sono antico,semplice,fermo e rudimentale nella mia espressione.Mi riesce bene insediarmi in terreni rocciosi e lì svolgere la mia opera di bonifica e vivificazione dei minerali tanto da rendere possibile la vita ad altre specie.Trasudo resina in continuazione dalla mia corteccia fatta a squame.Sono ferite quasi mai sanate fino in fondo.Tutto in me cresce lentamente,soprattutto se sono lasciato a me stesso.Sullo stesso ramo si trovano tre generazioni:fiori,pigna verde e quella matura di due anni.Le pigne trattengono i semi alati che vorrebbero volare leggeri.Neppure questo momento scorre con fluidità.La pigna si apre e si chiude bloccando i semi nelle loro celle.E'umido,rimangono chiuse.E' caldo,si aprono.
Per tante volte.Volare non è subito permesso,è una lenta conquista.





*E TU, PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?
@Scusami tanto,ma non credo davvero di avere bisogno di qualche cosa.Non e' il mio forte chiedere.Mi ha attratto il suo sapore antico,sentire il vento sospirare fra i tuoi rami,il distacco che mantenete quando siete in gruppo,non vi abbracciate mai intersecando i rami.Mi torna alla memoria qualcosa della mia infanzia.Un senso di rigore,soprattutto ricevuto da mio padre.Un padre davvero unico,che non volevo mai deludere.Che possa partire da lì la mia insoddisfazione?La negazione al piacere che mi riguarda?Sono bravissimo a rinunciare al mio piacere,non mi pare mai tempo giusto per accettarlo.A quello degli altri invece sono attento.Spesso mi autorimprovero o, l'intolleranza che ho nei miei confronti,mi porta spesso a mortificarmi.









*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Da anni ti vedevo stentato e povero,in quella curva percorsa da tutti.Ma sì,solo un piccolo Pino.Poi un giorno,un bel giorno,ho detto "no".Voglio andare da lui e dargli tutta l'attenzione che si merita.Ti ho liberato da tutto quello che ti imprigionava.Man mano che ti davo importanza e onore sentivo di ripulire anche me.Ho costruito un'aiuola attorno a te,un dono,che è diventato nutrimento per me.Di lì a poco sono arrivati begli aghi verdi tutt'attorno ai tuoi rami che hanno preso a crescere verso l'alto.Ti ho permesso di essere amato e l'ho compreso anche per me stesso.Quel gesto ci ha posti al sicuro,abbiamo districato e ordinato sensazioni confuse.Quando passo e sei lì a brillare,ti strizzo un occhio.Poco sopra ora svetta una bellissima casa che mi sono finalmente permesso.


venerdì 1 settembre 2017

FIORE DI BACH N.23

Fiori di Bach per la mancanza di interesse per il presente

“Olive è per coloro che hanno molto sofferto sia nel corpo che nella mente e sono così stanchi, così esauriti, che sentono di non essere più in grado di compiere alcuno sforzo.

La quotidianità diventa solo una dura fatica, priva di ogni piacere”.






@ CHI SEI OLIVE?
 Sono l'antico e generoso Olivo.Sono simbolo di pace,di nuove alleanze,di riconciliazione.Accompagno i passi della civiltà umana da tempo immemore.Cresco lentamente ma porto avanti con inesauribile speranza un grande esempio di vita.Vivo su terre aride e riarse,mi nutro di luce che le mie foglie captano con sapienza.Rigenero rami nuovi e nuova vita da tronchi contorti,piegati e svuotati.Ma quando arriva il tempo mi riempio di una straripante fioritura,piccoli fiori con quattro petali color crema,ammassati ai giovani rami,protetti da copiose foglie.Si sparge una polvere gialla fino alla base del tronco.Dai miei frutti nasce un olio santo che illumina i corpi.Siediti nei tempi riarsi sotto le mie fronde,sentirai una rigenerante frescura.


*E TU, PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@Vengo da un tempo duro,dove ho lottato e sofferto.La memoria impressa nel mio corpo e nella psiche è di un estenuante lavoro,di una resistenza senza pari,di una vita senza piacere.Le mie riserve si sono prosciugate.Mi sento svuotato dentro,vuoto di energia.Il mio pallore lo conferma.Vorrei solo dormire.Sono così stanco che mi costa fatica qualunque cosa.Ora mi devo riprendere e non lasciare che questa memoria influenzi il mio presente.Non posso identificarmi con questo stato di esaurimento.Cerco aiuto in qualche nutrimento particolare,in qualche supporto per il fisico.Parlo con un filo di voce. Sono davvero logoro,  fisicamente e mentalmente.


*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ Devo dirti di averti sentito quasi immediatamente.
    Come se si fosse di nuovo aperto il rubinetto di una fonte alla quale non bevevo da tempo.Ad ogni sorso qualcosa tornava a prendere turgore,
presenza pienezza.

Mi sono molto identificato con la mia dimensione fisica e con qualcosa di fisico pensavo di rigenerarmi.Mi hai sussurrato che tu dai senza riserve,e senza riserve ricevi.Questo è fiorito in me.




Ho iniziato ad accettare di essere rifocillato nel fisico da qualcosa che è metafisico.Il mio stato di prostrazione e logorio non poteva essere trasformato da un nutrimento fisico.Forse la sofferenza mi ha preparato per cercare altrove,o meglio, oltre.Così sto ricevendo risorse da un'altra dimensione di coscienza che mi dà rinnovamento e recupero.Forse una dimensione più elevata era necessaria per rifocillarmi e io la sto trovando,finalmente.Ora comprendo il senso di tutta la sofferenza che ho vissuto.



PER MEDITARE:
"Quando anima,corpo e mente lavorano all'unisono,il risultato sono la salute e la piena felicità"
-E.BACH -

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venerdì 18 agosto 2017

FIORE DI BACH N.22

                         
                              OAK

         QUERCIA COMUNE -FARNIA -

 
  @ CHI SEI,OAK ?

*
La grande quercia ora sta riposando,ma possiamo parlarti noi di lei.Siamo tutti gli animali ed esseri vegetali che vivono grazie alle grandi querce.Siamo circa 500 specie diverse,tutte nutrite dalla sua forza.E' forte,generosa,resistente.Una riserva di energia,un concentrato di linfa,un miliardo al quadrato di granuli di polline,chilometri,tanti,di peli radicali,poi ombra,tannino,
calcio,gemme che diventano il nido per le vespe,la casa del vischio,il cibo invernale delle ghiandaie.Il suo segreto è nel riposo.Si ritrae e si dimentica chi è.I suoi fiori femminili sono l'immagine del suo riposo.Sono quelle microscopiche piumette rosse così piccole e così sciocche.Nessuno le nota;è quel che vuole.Il dott.Bach si accorse di queste e capì che il segreto della longevità e della forza era proprio lì.




 
*E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?                                                    
             
@
Non vorrei perdere tempo in questo strano incontro.Ho un sacco di cose da portare avanti.Tutti i miei doveri quotidiani,che sono frutto della mia coerenza,della mia grande tenacia.Non credo di avere bisogno di soffermarmi a guardare i tuoi piccoli fiori,grande quercia.Vorrei essere solo la tua parte forte,capace di proteggere i più deboli,non sopporto le ingiustizie.Non posso venir meno al mio innato senso del dovere neppure quando dormo.Non mi arrendo mai.Sono un lavoratore instancabile;finchè lavoro e sono impegnato mi sento nel pieno della vita,porto avanti tutto,non tralascio nulla.Sono solo un pò rigido nella schiena e quelle poche,rare volte che faccio un giorno di riposo mi viene una grande emicrania.Lo dico sempre che la vita è una lotta.



                             

*
COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?
@Pensavo davvero che nessuno potesse fiorire in me,visto che avevo portato alla luce ogni mio aspetto di coerenza e forza senza mai lamentarmi.Portare avanti questa modalità iniziava a irrigidirmi.Questo è il primo aspetto che i tuoi fiori mi hanno mostrato.Come se la tenacia,la resistenza e l'abnegazione di cui sono capace,oltre a un certo limite e senza le dovute pause,mi iniziasse a togliere energia,lucidità,sorriso,salute e benessere.La grande forza si nutre di spazi vuoti.Da quanto tempo non mi sono permesso la vacuità!Ora mi piace lasciarmi del tempo per gustare il mio status,libero finalmente dal ruolo che avevo deciso di assumere.Mi dimentico quasi chi sono,il mio dovere si lascia sospendere dalle onde del mare,da una luna piena,da viaggi senza meta,da sonni profondi nel pieno del giorno.Mi manifesto e poi mi ritraggo al dovere e ritorno libero.I piccoli fiori di OAK,con il loro rosso leggero,mi hanno alleggerito di quel sovraccarico da sforzo eccessivo tipico di tutti quelli che vogliono salvare il mondo lottando.



"Chi ha bisogno del Fiore di Bach Oak è una persona che conduce una vita piena di doveri, lavora per dovere, mangia cose nutrienti per dovere, conduce una vita matrimoniale per dovere, fa sport per dovere, accudisce la persona cara per dovere. La persona con questa indole ha una grande forza di volontà, accumula tanto stress senza mai crollare, possiede molta energia e tenacia oltre ad essere determinata. Il problema nasce quando si creano i primi sintomi di crollo fisico ed inizia l'accanimento contro il malessere che si sta generando, anche se si tratta di piccole cose. Non tollera che la malattia le impedisca di compiere i suoi doveri ed inizia a prendere qualsiasi medicina pur di stare bene, ma più la malattia diventa acuta più la persona si accanisce diventando nervosa e intrattabile. Ormai l'unico scopo è vincere questa malattia perché non si può permettere di riposare e di stare a letto. Le parole testuali di Oak sono: ”il dovere mi chiama”."COSA AIUTA A RISOLVERE IL RIMEDIO OAK
Il rimedio Oak dei fiori di Bach deve essere usato per insegnare a questa tipologia di persona a riconoscere quanto è arrivato il momento di fermarsi, di dire basta, prima di crollare. Insegna a non essere troppo severi con se stessi riconoscendo i propri limiti e a non insistere oltre misura.




Oak è indicato per le persone solitamente forti, coraggiose e affidabili, le cui forze interiori si stiano esaurendo lasciando il posto ad un profondo sfinimento. Noncuranti di quello che sta loro accadendo, queste persone vanno avanti, non si danno per vinte ignorando volutamente quanto siano stanche. Spinte da un profondo senso del dovere, aiutano il prossimo. Per loro l’affidabilità e l’adempimento dei propri doveri sono cosa ovvia. E quindi continuano a lavorare, con pazienza e una tenacia che talvolta rasenta l’ostinatezza, senza concedersi alcuna pausa, perché il compito va portato a termine nonostante l’enorme stanchezza (si veda anche alle voci Rock Water e Vervain). Il conseguente completo esaurimento dell’energia interiore può condurre a depressione, frustrazione e ad altri sintomi tipici dello stato di stress. Le malattie vengono viste alla stregua di fallimenti, e gli sforzi necessari per la guarigione vengono fatti solo superficialmente. Queste persone, solitamente forti, che fungono da punto cardine per la loro famiglia o sul lavoro, dispongono di molta resistenza, tenacia, pazienza e enormi riserve di energia e sono in grado di tener testa anche a pesanti oneri e allo stress. Il potenziale positivo di Oak: il ripristino dell’energia originaria, unita alla consapevolezza del fatto che occorre prendersi del tempo anche per rilassarsi e soddisfare le proprie esigenze, nonostante gli impegni da mantenere.

giovedì 17 agosto 2017

FIORE DI BACH N.21

        

Sinapis arvensis, senape selvatica, famiglia delle crucifere.


Botanica

Pianta annuale che cresce prolifica dappertutto, fino a diventare infestante. Può superare il metro di altezza e ogni esemplare ha la forma di un cespuglio. È fittamente ricoperta di setole ed è molto vitale, i suoi semi possono germogliare anche dopo decenni che siano rimasti sotto il terreno.
Fiorisce da aprile a settembre, a profusione. I fiori sono piccoli e gialli, ricchi di nettare, con 4 petali disposti a croce (da qui il nome crucifere della famiglia).

@ CHI SEI,MUSTARD?

* La mia esistenza ha inizio da piccoli semi neri,pallini rotondi che giacciono nel ventre della terra anche per decenni.Nei semi siamo carichi di fuoco,quel sapore piccante che è sparso in tutto il corpo.E' lo zolfo che anima il nostro carattere.Quando il terreno è lavorato in profondità dagli agricoltori,rivoltato nel suo equilibrio,tutte le piante vengono sterminate.E' allora che cresco io,con una forza dirompente.Ricopro il terreno di foglie scure,irregolarmente lobate,una forma priva di equilibrio  e armonia.Siamo consistenti,ombreggiamo,
ripariamo,nutriamo e con le radici lavoriamo il terreno con gentilezza.Distribuiamo zolfo,il portatore di vita.Evitiamo che si crei il deserto.Solo qualche vecchia contadina passa a raccogliere le nostre foglie in primavera per cucinarle.Nessuno nota nulla fino a quando il giallo citrino della copiosa fioritura tinge il campo intero.Ogni sguardo si lascia penetrare dalla nostra allegria.Dimenticavo,sono la Senape selvatica.



                                .                                                                               

 *E TU PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?
@ Passavo in treno con lo sguardo vuoto oltre i finestrini.Una mattina difficile,senza slancio,buia.Già dalla sera prima il mio umore era davvero piombato in uno stato di oppressione senza motivo.Non so perchè, ma qualcosa dall'esterno mi ha invaso di una compressione pesante,insopportabile.Eppure c'è,      anche se non ne conosco il motivo.Mi capita spesso con il cambiamento del tempo,quando arriva l'inverno e la gioia di vivere è sostituita dalla tristezza.Sul treno mi sentivo solo,come una larva dentro un bozzolo freddo.Poi un campo di un giallo quasi fosforescente mi ha aperto le pupille e ha attraversato il corpo.


         

   *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ La prima impressione di fronte al tuo campo fiorito è stata fisica:un senso di allegria che muoveva e teneva insieme ogni cellula.Come se un cavaliere luminoso avesse sfoderato una spada di oro e squarciato teli neri posati attorno a me.Di nuovo la luce,ora posso vederla,ora può raggiungermi!Mi sento riportato in vita.L'interferenza ha cessato di opprimermi e la malinconia è cessata.Ma ecco,mi si aprono degli spiragli di comprensione profonda,si attivano delle memorie antiche,affiorano momenti che erano sepolti su non so quanti strati di terra.Così come aiuti gli agricoltori a comprendere le pratiche malsane ogni volta che viene commessa una offesa alla terra,allo stesso modo e per lo stesso motivo sei arrivata a me.Gli agricoltori lungimiranti imparano dai loro sbagli,quelli sconnessi danno il diserbante e vanno avanti nella loro opera di desertificazione.Mi nutro del tuo giallo citrino che attesta profonde guarigioni.



    Definizione di E. Bach del rimedio Mustard:

"Quelli che sono soggetti a periodi di tristezza o persino di disperazione, come se una nube fredda e oscura li offuscasse nascondendo loro la luce e la gioia della vita. Potrebbe non essere possibile fornire alcuna ragione o spiegazione di tali attacchi. Tali condizioni rendono quasi impossibile apparire felici o allegri. "                               


domenica 13 agosto 2017

FIORE DI BACH N. 20

           
           MIMULUS GUTTATUS - MIMOLO GIALLO
           
                 FAMIGLIA  SCROFULARIACEAE.


Mimulus (Mimulus Guttatus) è una pianta originaria dell’America del nord, proviene dalle Montagne Rocciose, ma è presente anche nel nord dell’Europa. Il mimolo fa parte della famiglia delle Scrofulariacee, è alta circa 30 cm e cresce in bilico sui corsi d’acqua ed i ruscelli; si appoggia su muri e i suoi fiori, che sbocciano in estate, sono grandi, gialli con piccole macchie rossastre. Da notare la particolarità di questa pianta che quando soffia molto vento i fiori si proteggono chiudendosi per poi riaprirsi con il sole.



 
@ CHI SEI, MIMULUS?

*Vengo da molto lontano,dal Nord America inseparabile dall'acqua pura e cristallina dei ruscelli.Oggi sopravvivo
ritirato in qualche torrente di montagna.Ti chiederai se sono una pianta acquatica.In verità no,cresco vicino ai sassi,dove l'acqua veloce e pericolosa nella sua corsa,mi sfiora,mi schizza e mi frastorna col suo scrosciare.Sono buffi i miei fiori gialli,e stanno ai bordi del pericolo a sorridere delle proprie paure.La capsula,una volta sfioriti,si gonfia,e protegge migliaia di piccolissimi semi,che paiono polvere.   Quand'è   il      momento,getto i semi nell'acqua.Saranno trasportati lontano, dove  neppure immagino.Così mi piace seguire il corso della vita,con curiosità e gioia,convivendo con i sassi,le mie paure,e con l'acqua che mi scorre vicina,muta.


                            

 *E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Ciao,sono un bambino e vado a scuola.La mamma mi invita a giocare con gli altri bimbi;io vorrei ma mi viene una paura grande;mi emoziono e divento tutto rosso in faccia se devo dire qualcosa.Mi sudano le mani.Così anche alla ricreazione me ne sto fermo in un angolo e tutti i miei amici mi passano accanto correndo,urlando.E' troppo rumore.Mi impaurisco,perchè è come se perdessi il mio corpo in tutta quella confusione.Il difficile arriva quando i grandi mi fanno le domande.Mi tappo le orecchie e scappo.Anche se mi piace raccogliere fiori nei prati,temo i cani e la puntura delle api.Sto molto bene in casa,ma non di sera,perchè ho paura del buio.Faccio fatica ad addormentarmi perchè penso ai ladri,ai mostri.La mamma dice che tu puoi farmi diventare coraggioso.E' così?





*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@ Mi ricordo che nonna Concetta mi diceva sempre di non avere paura di niente perchè non si è mai soli.
Ci sono sempre piante o animali o la luna di notte.o il vento,o la pioggia o il temporale,e a volte pure la neve.
E,anche se non la vedo,c'è pure la nonna.
Rimangono i mostri però...che si possono nascondere sotto il letto.Ma ieri ho avuto la forza di guardare:mi sembrava di averne sentito uno,allora ho preso una lampadina e ho guardato,poi gli ho offerto un bicchiere d'acqua;se beve diventa mio amico,pensai.
Mi fa ridere quando penso che fino a poco tempo fa non sarei nemmeno sceso dal letto.
Ho anche detto "ciao" alla mia amica di scuola,quella che gioca e corre sempre;lei mi ha sorriso e abbiamo iniziato a correre insieme.Adesso mi piace di più andare a scuola.Da grande vorrei andare lontano e fare l'esploratore.


    Mimulus è stata la prima pianta scoperta dal dott. Edward Bach, che lo definisce così:“…Per le paure causate dalle cose del mondo, come la malattia, il dolore, gli incidenti, la povertà, il buio, la solitudine, la sfortuna, le paure legate alla vita quotidiana. Le persone che ne soffrono sopportano in silenzio e in segreto i propri timori perché non ne parlano volentieri con gli altri…”.