domenica 21 ottobre 2018
LIPARI -CAVE DI CAOLINO -
Le cave di caolino, oggi abbandonate ma utilizzate già in epoca greca, si aprono sul versante occidentale dell'isola, a poca distanza dall'abitato rurale di Quattropani, affacciandosi sui "timponi" (le formazioni più antiche di Lipari, emerse circa 220.000 anni fa). Il sentiero costeggia le pareti della cava, dove antiche fumarole hanno prodotto vistose policromìe, frutto delle alterazioni delle rocce, un campo fumarolico tuttora attivo, che testimonia come l'isola sia ancora oggi interessata da attività vulcanica, e le pareti tufacee di Timpone Pataso, dove si osservano i depositi stratificati che hanno riempito il lago che esisteva intorno a 100.000 anni fa.Tra le specie fossili più comuni la palma nana, ancora oggi piuttosto diffusa nella zona tanto da averne ispirato il toponimo Palmeto.
CURIOSITA' SULLA PALMA NANA.- CHAMAEROPS HUMILIS.
Sulla parete di Bagnosecco i livelli di selce si alternano regolarmente agli strati di cenere vulcanica. Probabilmente, gli stessi prodotti caldi causarono le condizioni di sovrasaturazione dell'acqua e la precipitazione della silice sul fondo del lago. Alla base della parete formata dai materiali che riempivano il bacino, si trova ancora una sorgente di acqua satura in silice.
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