Si staglia a occidente l’ultima delle Eolie, un triangolo roccioso circondato di blu, un masso corposo e spinoso, non proprio accogliente, ma capace di intrappolare l’anima di coloro che s’avventurano.
Così la descrive ELIO ZAGAMI :
......."Sappiate che c'è un'isola remota,ma remota davvero.Si chiama Alicudi. Quando sei nell'isola,quando vuole lei,a volte si spinge indietro e lontano diventando così improvvisamente remota da lasciarti esiliato con lei...." Posta nel punto più occidentale dell'Arcipelago eoliano,"confine di confini" (A.Rosa Raso ),nell'eden incantevole di Alicudi il tempo scorre molto lentamente; non esistono strade asfaltate ma viottoli e mulattiere e da tempi remoti è l'asino il mezzo di trasporto pressocchè utilizzato.; la pesca e il turismo rappresentano le uniche fonti di sostentamento degli abitanti.
L'isola di Alicudi è la più occidentale dell'arcipelago eoliano e si trova a circa 34 miglia marine (quasi 63 km) a ovest di Lipari. È dominata dal monte Filo dell'Arpa, il cui toponimo deriva dal termine dialettale arpa o arpazza col quale si indica la poiana. La pianta dell'isola è quasi circolare, con superficie di circa 5 km², con coste ripide ed aspre, e costituisce la parte emersa, dai 1.500 m di profondità del fondo del mare fino ai 675 m s.l.m. del punto culminante, di un vulcano spento, sorto attorno a 150.000 anni fa e rimodellato da successive eruzioni e fenomeni quaternari. L'isola è abitata solo sul versante meridionale, digradante verso il mare in lenze (stretti appezzamenti), sostenute da muri a secco. Questo versante, significativamente antropizzato a scopi abitativi e colturali, risulta meno scosceso di quello opposto, battuto dai venti e continuamente soggetto a fenomeni erosivi e conseguenti frane, dette sciare (dal plurale sciari in lingua siciliana). L'Isola dell'erica era abitata nel dopoguerra da oltre 600 persone, in gran parte poi emigrate in Australia. Attualmente la popolazione conta meno di cento residenti che, però, diminuiscono notevolmente nel periodo invernale.Alicudi fu abitata dal Neolitico, come attestato da tracce rinvenute presso l'attuale porto e sulla sommità dell'isola. Al IV secolo a.C. sono datate alcune sepolture a lastre di pietra lavica rinvenute in località Fucile nel 1924, con corredo funerario di lucerne e vasi fittili. Frammenti di vasellame di età romana si rinvengono sulla costa orientale dell'isola.
11 maggio 1984
La rivolta di Alicudi
L’11 maggio 1984 la stampa nazionale accende i suoi riflettori su Alicudi, l’isola è da una decina di giorni in rivolta e si prepara ad uno sciopero della fame.
Ma andiamo per ordine:
Il 30 aprile il comitato di protesta di Alicudi invia un dettagliato promemoria al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, sui problemi irrisolti dell’isola. Nei successivi giorni i cittadini decidono un volontario isolamento e non consentono l’accosto a Scalo Palomba di navi ed Aliscafi. Le uniche notizie vengono irradiate da Radio Arcipelago Eoliano attraverso collegamenti telefonici.
15 MAGGIO 1984.
Così Pertini rispondeva al Comitato di agitazione dell'isola:
"SONO CON VOI,ALLA GENTE CHE PROTESTA ESPRIMO TUTTA LA MIA SOLIDARIETA' E MI AUGURO CHE I VOSTRI PROBLEMI AL PIU' PRESTO POSSANO ESSERE RISOLTI".
Contestualmente alla vicinanza umana,il Presidente Pertini ,agiva subito per via istituzionale.Alicudi ebbe così un suo più agevole molo e potè contare sul sistema autonomo per l'elettrificazione.
La rivolta di Alicudi
L’11 maggio 1984 la stampa nazionale accende i suoi riflettori su Alicudi, l’isola è da una decina di giorni in rivolta e si prepara ad uno sciopero della fame.
Ma andiamo per ordine:
Il 30 aprile il comitato di protesta di Alicudi invia un dettagliato promemoria al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, sui problemi irrisolti dell’isola. Nei successivi giorni i cittadini decidono un volontario isolamento e non consentono l’accosto a Scalo Palomba di navi ed Aliscafi. Le uniche notizie vengono irradiate da Radio Arcipelago Eoliano attraverso collegamenti telefonici.
15 MAGGIO 1984.
Così Pertini rispondeva al Comitato di agitazione dell'isola:
"SONO CON VOI,ALLA GENTE CHE PROTESTA ESPRIMO TUTTA LA MIA SOLIDARIETA' E MI AUGURO CHE I VOSTRI PROBLEMI AL PIU' PRESTO POSSANO ESSERE RISOLTI".
Contestualmente alla vicinanza umana,il Presidente Pertini ,agiva subito per via istituzionale.Alicudi ebbe così un suo più agevole molo e potè contare sul sistema autonomo per l'elettrificazione.
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