mercoledì 17 maggio 2017
ASPEN-FIORE DI BACH N.2
@
Ho avvertito una mia maggiore consistenza.Mi sono trovato ancorato alla
terra con i piedi.Questa nuova percezione del corpo mi ha permesso di
non perdermi.Si
è fatta forte e naturale la possibilità di avventurarmi nello spazio
dell'ignoto,immaginare di potere esplorare e saper poi trattare tutto
quello che non si misura.Ora so gestire con naturalezza il senso di
mistero che si fa largo al crepuscolo.Mi porta a provare nostalgia per
una dimora che non ha forma nè luogo ma sento esistere.Questo non mi
inquieta,anzi, mi lascia saldo e vigile in uno stato di attenzione
profonda.Sono attratto da questo stato,così lo seguo e mi lascio abitare
dal silenzio.Il
senso dell'assoluto sovrasta i miei pensieri e un mondo invisibile mi
si svela con grande senso di misura.E' semplice: c'è una realtà che non
comprendo,non misuro ,non spiego,ma che mi attraversa tutte le cellule e
le fa vibrare.
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@ IN QUALE PARTE DEL CORPO POSSO RITROVARTI, ASPEN?
RispondiElimina* Sono a portata di mano,quando ti fermi per ascoltare il tuo disagio,quando percepisci qualcosa di inspiegabile.Naturalmente porti una mano sul mento:ecco,è lì che sono.
FOTO:
RispondiEliminaRealtà ai confini.
Ph Karlo Andrew Sanay
In origine condiviso da Giovanni Palese