lunedì 3 luglio 2017

FIORE DI BACH N. 10.





                                CRAB APPLE

               Melo selvatico,Malus sylvestris

             Famiglia delle Pomoidee,Rosaceae.





                      @ CHI SEI,CRAB APPLE ?

* Ci conosciamo benissimo e da tempo antico.Sono il Melo,quello selvatico,padre di tutte le mele gustose che voi uomini avete addomesticato sul globo intero.Quanto amore per i vostri passi maldestri che si muovono nel giardino Terra.Non vi ho mai abbandonato una stagione,nutriti giorno dopo giorno di cose insostituibili come la purezza e la semplicità.Per questo sono di tutti e di tutte le età,ma oggi guardo il tuo giovane corpo e a lui sorrido.Nutriti ancora una volta del mio aspro frutto che pur rimanendo alle intemperie dell'inverno non marcisce  mai.Al suo interno trovi descritta una stella a cinque punte,il simbolo di immortalità.Ti parlo dai miei fiori bianchi e rosa,dai miei fiori così sensibilmente armoniosi,capaci di comunicare senza parole chiarezza netta e penetrante.Si aprono fra le foglie in piccoli gruppi famigliari.Tutto è chiaro e chiarito se ti siedi e ascolti le api che raccolgono la mia essenza.









               * E TU,PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

@ Se sono il corpo vorrei essere quello che non sono.Se ho capelli lisci penso ai ricci,se mi sporgono ossa immagino rotondità,se ho la pelle scura la vorrei chiara.Se sono sulla mia pelle vedo imperfezioni,brufoli,nei.Se sono nei miei piedi li vedo goffi,gonfi,troppo o troppo poco.Se sono le percezioni sento inadeguatezza,mi sento diverso da come appaio allo specchio,distante,altro da quello che vorrei.Se sono pensieri sento fatica,inadeguatezza,senso di sporco,vedo luoghi in ombra.Temo parassiti,infezioni,temo malattie,la minaccia di nemici e impurità esterne che possono aggredirmi,ferirmi,intossicarmi.Il mio corpo è sempre altrove,imperfetto,debole,finito.Mi vergogno di lui.





 *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@Sei forse tu che hai trovato me,ancora una volta smarrito nel giardino.Da tempo girovagavo senza dimora.Mi hai riportato a casa.Aperto la porta ho ritrovata ogni cosa al suo posto.Ogni cellula del mio corpo si è illuminata.Sono ogni fibra,ogni angolo,ogni espressione della mia carne,del mio scheletro.Sono tutto quel che sono,perfetto di imperfezioni che mi rendono unico e irripetibile.Perdere il senso della misura mi aveva portato lontano,immagini parassite proiettavano nubi sulla luce del mio aspetto fisico.Le fissazioni hanno lasciato spazio a comprensioni di questo miracoloso strumento che è il mio corpo.Ogni cura e purificazione che sento per il mio corpo è una cura per la Terra:il Paradiso ritrovato.











2 commenti:

  1. Spesso la persona che necessità di questo fiore caratterialmente, ha nel suo passato l’esperienza di una educazione repressiva e molto severa, che ne ha minato l’autostima; oppure si tratta di uno stato temporaneo, come accade nei passaggi dell’età (adolescenti che non si riconoscono in un corpo per cui provano vergogna, anziani che vivono con umiliazione il deterioramento del proprio aspetto fisico) o anche per “vergogne sociali” per problemi economici, razziali, culturali; anche in seguito ad incidenti, violenze fisiche subite, malattie che hanno in qualche modo cambiato l’aspetto fisico o la percezione del fisico. Sempre meglio abbinare questo rimedio a Larch per rafforzare l’autostima e l’accettazione di sé. Kraemer mette questo rimedio nella triade Scleranthus, Rock Water , Crab Apple, abbinandolo all’elemento Legno della medicina Cinese (depurazione, fegato, rigidità) in quello che è un binario per la risoluzione di tre differenti stadi problematici opposti e complementari.
    Le parole chiave per identificare la necessità di Crab Apple sono: impurità, sporcizia, vergogna, depurazione, perfezionismo, bisogno di pulizia.

    Manuela Palchetti

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  2. • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore):

    Edward Bach lo definisce come: "... il rimedio della depurazione. Per coloro che hanno la sensazione di avere in sé qualcosa di sporco, rimedio che risana le ferite se il paziente ritiene che nel corpo ci sia qualche veleno che debba essere espulso...". Bassa considerazione di se stessi, sensazione di imperfezione, sporco, vergona.

    • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore):

    Purezza e chiarezza di pensiero, bellezza, amore per se stessi, sicurezza, piena accettazione di se stessi.

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