venerdì 16 giugno 2017

FIORE DI BACH N.9






CLEMATIS VITALBA.

Descrizione originale di Edward Bach: "Per i sognatori, per gli addormentati, per coloro che non sono mai completamente svegli, e non provano nessun interesse particolare verso la vita. Persone tranquille, non propriamente felici della loro condizione, e che vivono più nel futuro che nel presente, sperando sempre in tempi più felici, in cui potranno realizzare i loro ideali. Nella malattia, fanno pochi sforzi o addirittura nessuno, per guarire. "



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@Chi sei,Clematis?

*Sono una ranuncolacea pazza e selvatica.Con il mio intrico di liane creo delle nuvole verdi e le poso sui luoghi che necessitano di tempo.Cresco ovunque ci sia disordine e abbandono.Mi appoggio agli alberi e li piego verso terra.Arrivo come una coperta che porta a dormire il mondo.In questo ambiente nulla pare avere una direzione.Sbocciano poi i fiori,privi di profumo,riuniti in grappoli di fronte al cielo.Il centro del fiore è il punto in cui raccolgo tutti gli sguardi delle nuvole e il loro leggero passaggio.Faccio scendere questa linfa nelle robuste radici,fino ai fini capelli delle loro punte.Lascio che i venti invernali soffino tra i miei semi vaporosi ed argentati che,come leggeri spermatozoi,iniziano a fluttuare nell'aria,per infilarsi,infine,in una fessura di terra.E la fecondano.



*E TU PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?
@Perchè ho sempre sonno?Mi sento come in un eterno letargo.Rimango molto in casa,nella penombra,a sognare il mio futuro.Mille sogni abitano i miei giorni.Immagino e sogno di volare.A volte confondo i sogni con la realtà.Il mio corpo è pigro,come se ci fosse sempre in circolo,un'anestesia.Inciampo e vado a sbattere nel solito spigolo del tavolo.Ma io non penso a dove mettere i piedi.Raramente sento fame.e la mia pelle è chiara e quasi trasparente.Non riesco a tenere in ordine le mie cose e quando inizio a fare ordine mi perdo.Mi dimentico il motivo per cui mi sposto in un'altra stanza,così torno sul mio divano a pensare a tutto quello che mi piacerebbe essere.Ho un sacco di idee per la testa,ma in effetti non riesco a realizzarne nessuna.

 

*COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?

@La mia ricca vita interiore si nutre di luminose idee,originali trovate,espressioni artistiche e visionarie.Qualcosa in me cattura e raccoglie tutto questo ben di dio.Lampadine si accendono e mi ritrovo con un atteggiamento di lucidità e presenza inaudite.Sono sveglissimo a comprendere la bellezza della mia idealità.Sono attirato fortemente a coagulare,concentrare,portare verso il basso i frutti del cielo.Mi ritrovo fra cielo e terra,davvero io,come un canale,uno strano cordone che desidera e può dare una vita terrena e di realizzazione alla idealità.
C'è connessione fra idee e fatti,e questa connessione sono io;uno strumento della realizzazione.Il tempo è fatto di ora,non più di domani che non arrivano mai.I miei piedi danzano a terra,il mio corpo si identifica e attorno allo scheletro si irrobustisce la carne.Sono centrato,lucido,so qual'è il sogno che sto portando sulla terra.Stabile,cammino sui miei passi,lucido,lascio che il vento mi spettini i pensieri.

CURIOSITA' SULLA CLEMATIS VITALBA.

La Clematis vitalba è anche uno dei fiori di Bach, per alleviare i disturbi emotivi. E' il fiore dei sognatori, degli addormentati, di coloro che hanno uno scarso interesse per la vita. E' il fiore per le persone che tendono ad essere altrove con la mente, in fantasie personali, in illusioni su un futuro migliore e scarso interesse per il mondo presente. 
Clematis, è il fiore dell'artista, del creativo, dello scrittore e di colui che cerca ispirazione.
Nel linguaggio dei fiori, la vitalba indica l'intelligenza limpida e onesta.
I romani adoravano particolarmente la C. vitalba, che facevano crescere accanto ai muri delle loro abitazioni, perchè la consideravano preservatrice dai temporali.
I tralci del C. vitalba venivano usati in alcune regioni, sopratutto nelle zone rurali, come quelli del viburno per farne cesti, gerle o legare le fascine della legna ed era conosciuto come il viburno dei poveri.

lunedì 12 giugno 2017

Frédéric Chopin - Spring Waltz


 

A volte la natura sembra volerci comunicare i suoi stati d'animo.
(angela randisi).






sabato 10 giugno 2017

Frederik Chopin - Mariage D'amour



La musica e' l'unico spazio in cui tutti gli uomini hanno un solo
colore, un solo linguaggio ed una sola anima perche' legati
indissolubilmente dal filo colorato dei suoni.

domenica 4 giugno 2017

FIORE DI BACH N.8



CICHORIUM INTYBUS

Famiglia: Asteraceae (ex Compositae)

Nome comune:

 Cicoria, Radicchio.



Descrizione: pianta polimorfa, di difficile classificazione, perenne che può superare il metro di altezza. Ha una radice robusta, carnosa e con rizoma ingrossato. Il fusto è eretto e ramificato. La forma delle foglie è molto varia: alla base sono roncinate, mentre le cauline sono intere o lanceolate. I fiori, ligulati, sono riuniti in piccoli fascetti e sono di un bel colore blu-ceruleo.

Fioritura: da giugno a fine settembre

Habitat: è una pianta fortemente infestante, tipica della pianura, ma si può trovare fino alla base delle montagne. E’ presente sulle strade di campagna e di città, nei prati non coltivati, nelle macerie e ambienti ruderali.

Principi attivi e usi fitoterapici: è una pianta conosciuta ed apprezzata sin dall’antichità, ha proprietà amaricanti, digestive, coleretiche, depurative, diuretiche e leggermente sedative. Sotto il profilo salutare, le foglie della cicoria in infuso hanno la proprietà di stimolare le funzioni dell’intestino, del fegato e del rene con un effetto che si riflette anche nell’aspetto della pelle.

Usi alimentari: le foglie giovani sono considerate ovunque fra le migliori insalate selvatiche. La pianta adulta, cotta, può essere utilizzata in mille modi. La tradizione fa della cicoria un alimento essenziale dell’alimentazione popolare e quindi la ritroviamo in una miriade di ricette. I fiori possono servire come decorazione.







Curiosità e note: e’ una pianta che viene citata sin dal 1500 a.c. e poi anche da Plinio, dal medico greco Galeno e in epoca romana. L’origine del nome è quindi incerto. Potrebbe derivare dal greco ”kichoria” o dall’egiziano ”kichorion” , “kio” = vado, “corion” = campo. “Intybus”, invece, deriva dal latino. Della cicoria è anche noto l’uso delle radici che tostate e polverizzate venivano utilizzate come surrogato del caffè. In alcuni paesi del nord Europa era addirittura considerata pianta magica.








  • Definizione di E. Bach del rimedio Chicory:

    "Quelli che si preoccupano molto delle necessità altrui; tendono ad essere stracolmi di attenzioni verso figli, familiari, amici, trovando sempre qualcosa da rimettere in ordine. Correggono in continuazione ciò che ritengono sbagliato, e traggono piacere nel farlo. Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano. "


    @CHI SEI CHICORY?

    *Sono una pianta forte dai delicatissimi fiori.E' qui la mia natura contradditoria.Ho foglie diverse le une dalle altre,perchè sono originale,ma ogni foglia ha una robusta venatura centrale rossastra che garantisce struttura e direzione.











    Così è il mio scarno ma indistruttibile gambo su cui trattengo a me i boccioli dei fiori.Neppure un peduncolo,nulla,li tengo tutti vicini al mio cuore.Per tutto il freddo inverno tengo i semi nella cura delle mie mani asciutte.Poi,costrette dal tempo,le mie mani si aprono a liberare i semi che non sanno viaggiare,o volare o nuotare.Cadono così ai miei piedi e lì,attorno alla pianta madre,iniziano a germinare.Poi,finalmente,la fioritura.Delicate e celesti margherite riflettono il cielo del mattino.
    I miei fiori, che dopo qualche ora di vita impallidiscono,si arrotolano su loro stessi,trasudando umori,ma non mi abbandonano.Restano in famiglia. 

    *E TU PERCHE' HAI BISOGNO DI ME?

    @Io sono qui per perdermi nei tuoi fiori e assumere quella leggerezza e mutevolezza che attira una parte centrale di me che ha preso il sopravvento.Che nostalgia provo nella delicatezza del tuo colore!Non c'è nulla di congestionato nelle tue azzurre ruote che fluiscono di luce.E' la delicatezza che mi è sfuggita,ora lo sento.Ho amato le persone a me più care con oppressione.Le mie cure e attenzioni per gli altri sono diventate pian piano il surrogato di una autonomia affettiva che è il mio punto debole.Così mi sono attaccata al mio amore per essere tenuta in vita dall'affetto che potevo ricevere in cambio.Ho tenuto in ostaggio le persone che amo.Ho bloccato il sole in cielo per timore arrivasse l'ora di vederlo tramontare dietro la montagna.Ora sono,gonfia di un'energia che non gira,anche se si tratta di amore.

    *COS'E' FIORITO IN TE ORA CHE MI HAI INCONTRATO?
    @La mia forza ed energia incanalata a proteggere e a custodire i familiari mi hanno reso schiavo di questo amore di cui non ho più potuto fare a meno.Un atteggiamento materno portato all'estremo,che ora scovo in ogni angolo della mia vita.Mi sono sempre preso molto sul serio,tanto che ho creato persone dipendenti e io mi sono nutrito principalmente di quello che mi arrivava in cambio.Mi sono sentito indispensabile.Senza di me non possono sopravvivere.E quando invece se ne sono andati ho innescato l'autocommiserazione e i piccoli ricatti.A volte la malattia stessa pur di essere di nuovo necessario.Fino a manipolare le situazioni,i consigli,gli aiuti.Ho dimenticato che, come il sole,è la vita stessa a nutrirti.Non esiste dominio,accaparramento,possesso.Dare libertà e prendere libertà.Permettere,nell'amore,di far procedere ciascuno lungo la propria strada.Mi hai accompagnato alla delicatezza,esserci per gli altri con un cuore sempre vuoto,che nulla trattiene per sè.
    Mi sento come liberato ed espanso.Il mio corpo si è alleggerito,sgonfiato.I miei sorrisi sono un abbraccio che incita alla personale realizzazione.Così gli errori,le cadute,le distrazioni delle persone che ho accanto sono la prova del mio amore rinnovato,un amore che non desidera,non pretende,non vuole.


         

    Definizione di E. Bach del rimedio Chicory:

    "Quelli che si preoccupano molto delle necessità altrui; tendono ad essere stracolmi di attenzioni verso figli, familiari, amici, trovando sempre qualcosa da rimettere in ordine. Correggono in continuazione ciò che ritengono sbagliato, e traggono piacere nel farlo. Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano. "